Il bilancio della discussione nei consigli comunali, verso l’assemblea dei soci.
Chiediamo a tutti i soci di HERA, in particolare quelli
pubblici che parteciperanno all’assemblea dei soci Lunedì 15 ottobre a
Bologna di riflettere sull’accaduto, rinviando le decisioni ad altra
data, e dando risposte precise a tutte le richieste e le domande
emerse dalla discussione dell’ultimo mese. Ora deve iniziare una vera discussione sul futuro della
gestione dei servizi pubblici locali, e per noi è indispensabile
incamminarsi sulla strada della ripubblicizzazione del servizio idrico e
della gestione del ciclo dei rifiuti.

COMUNICATO STAMPA
Anche il consiglio comunale di Rimini, dopo quelli di Forlì,
Cesenatico e di una decina di comuni del Forlivese, di alcuni comuni
Bolognesi (Sasso Marconi, di Porretta Terme e Monghidoro), del Modenese
(Sassuolo e Formigine) ha votato contro la fusione HERA
ACEGAS. Nei comuni dove la delibera è passata, il PD ha votato nel
totale isolamento e perde consiglieri.
E’ successo un fatto inedito e nonostante il formale via libera
della maggioranza dei soci pubblici, si apre una nuova fase. I
cittadini e le cittadine della nostra regione confermano la forza del
risultato referendario, degli oltre 2 milioni che hanno votato SI’ nella
nostra regione, ai referendum contro la privatizzazione dell’acqua e
contro il suo assoggettamento alle logiche del mercato e della
finanza.
Decisiva è stata la mobilitazione dei Comitati per l’acqua pubblica
che hanno fornito chiavi di lettura a tutti per capire ciò che si stava
producendo con la fusione ed hanno portato i cittadini ed i lavoratori
nei consigli comunali con le bandiere dell’acqua. La democrazia
espulsa dai processi governati dal management aziendale, è rientrata
dalla porta principale facendo pesare le sue prerogative.
Chiediamo a tutti i soci di HERA, in particolare quelli
pubblici che parteciperanno all’assemblea dei soci Lunedì 15 ottobre a
Bologna di riflettere sull’accaduto, rinviando le decisioni ad altra
data, e dando risposte precise a tutte le richieste e le domande
emerse dalla discussione dell’ultimo mese.
Ora deve iniziare una vera discussione sul futuro della
gestione dei servizi pubblici locali, e per noi è indispensabile
incamminarsi sulla strada della ripubblicizzazione del servizio idrico e
della gestione del ciclo dei rifiuti.
Va attivato un piano straordinario in tutta la regione per
rilanciare gli investimenti nel ciclo idrico per ridurre le perdite
idriche, per la tutela della risorsa idrica, per uno straordinario
impegno alla riduzione dei rifiuti, ed all’aumento della raccolta
differenziata degli stessi.
Per creare lavoro di qualità e tutela ambientale.
A questa finalità il Fondo strategico italiano e la Cassa Depositi e
Prestiti devono concorrere, concedendo denaro a bassi tassi di
interesse per gli investimenti, non per la governance di HERA ACEGAS,
non per traghettare l’azienda verso le FUSIONI e le privatizzazioni.
Recuperando quel ruolo di finanza pubblica che è stato cancellato
negli ultimi anni.
Va eliminata la remunerazione del capitale dalle tariffe, vanno
ridotti fortemente gli appannaggi dei Manager e dei Dirigenti
superpagati.
Perché si scrive acqua, ma si legge democrazia.
12 Ottobre 2012