Intanto oggi c'è stato il primo
importante segnale, con il rinvio della quinta commissone in cui si discutava la delibera sulla fusione.
In quella sede il consigliere Pazzaglia
ha ricordato come i Comuni, dopo la sentenza della Corte Costituzionale
(199/2012) - a seguito dei referendum del 12 e 13 giugno 2011 - sono di
nuovo liberi di scegliere la formula organizzativa che più ritengono
opportuna.
Ma la fusione tra Hera e Acegas affievolirebbe il
controllo della proprietà pubblica sul management, allontanando la
gestione del servizio dai suoi diretti fruitori (cittadini e territori) e portando ad un ulteriore aumento delle tariffe.
Per approfondire:
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