No
ai colpi di mano, avviare una istruttoria pubblica, i
cittadini devono discutere e decidere
per
l'affidamento del servizio idrico
Senza dibattito pubblico e senza informare la cittadinanza, pare che
i Sindaci del territorio Riminese intendano decidere il nuovo
affidamento dei servizi idrici (il vecchio è scaduto e siamo in regime
di proroga) attraverso la messa a gara del servizio e quindi
decretandone di fatto la Privatizzazione.No ai colpi di mano, avviare una istruttoria pubblica, i cittadini devono discutere e decidere per l'affidamento del servizio idrico
Sarebbe una violazione gravissima del mandato democratico e popolare che ha visto la stragrande maggioranza dei cittadini/e del territorio Riminese (145.534 SI') pronunciarsi contro la privatizzazione dell'acqua e per la sua sottrazione alle logiche del mercato attraverso il Referendum.
Facciamo appello ai Sindaci, a cambiare strada e a tutti i rappresentanti delle istituzioni a mobilitarsi assieme ai cittadini per scegliere l'unica strada coerente col mandato democratico, l'affidamento ad una azienda speciale pubblica.
Facciamo notare che questa discussione avviene proprio in presenza della Legge di stabilità voluta dal governo, che prevede misure che potrebbero portare ad una compiuta privatizzazione di soggetti come HERA.
Quindi l'affidamento attraverso la gara significherebbe privatizzare il servizio.
Solo l'affidamento in House a una azienda di diritto pubblico controllata in toto dai comuni, garantirebbe una gestione finalizzata agli interessi dei cittadini e dell'ambiente, e non a quelli dei mercati finanziari.
Di seguito il video dell'assessore Mirko Tutino della
provincia di Reggio Emilia che proietteremo questo pomeriggio durante
l'assemblea alle ore 16.00 presso la sala del Buonarrivo (sede della
Provincia di Rimini) Corso D'Augusto, 231
Andrea Caselli coordinatore regionale dei comitati acqua bene comune
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