giovedì 28 luglio 2011

Cassazione proclama vittoria dei Sì. Abrogate leggi oggetto dei Referendum, subito via al processo di ripubblicizzazione


La Corte di Cassazione ha proclamato la vittoria dei Sì ai referendum del 12 e 13 giugno.
I due quesiti sull'acqua sono quelli che hanno registrato il più alto numero di votanti, (27.689.455 il primo, 27.690.714 il secondo) e il maggior numero di Sì (25.931.531 il primo, 26.127.814 il secondo).
Il 20 luglio 2011 sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale (accedere al seguente link) i Decreti Presidenziali di abrogazione delle leggi oggetto dei referendum.
I decreti hanno effetto a decorrere dal giorno successivo alla loro pubblicazione.

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 18 luglio 2011, n. 113
Abrogazione, a seguito di referendum popolare, dell'articolo 23-bis del decreto-legge n.112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008, e successive modificazioni, nel testo risultante a seguito della sentenza della Corte costituzionale n.325 del 2010, in materia di modalita' di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica.
                                                          Entrata in vigore del provvedimento: 04/08/2011

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 18 luglio 2011, n. 114

Abrogazione, a seguito di referendum popolare, dei commi 1 e 8 dell'articolo 5 del decreto-legge n. 34 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 75 del 2011, recanti nuove norme in materia di produzione di energia elettrica nucleare.
                                                          Entrata in vigore del provvedimento: 04/08/2011

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 18 luglio 2011 , n. 116
 Abrogazione parziale, a seguito di referendum popolare, del comma 1 dell'articolo 154 del decreto legislativo n.152 del 2006, in materia di determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito
                                                         Entrata in vigore del provvedimento: 04/08/2011
Il Comitato Referendario 2 Sì per l'Acqua Bene Comune si aspetta che a fronte di una così chiara espressione della volontà popolare, venga al più presto discussa e approvata in Parlamento la proposta di legge di iniziativa popolare depositata alla Camera dei Deputati già nel 2007, proposta che va nella direzione di un governo pubblico e partecipativo del servizio idrico così come lo intende la maggioranza degli italiani.
Allo stesso modo, il Comitato chiede a tutti gli Ambiti Territoriali Ottimali e a tutti gli enti locali di ottemperare immediatamente a quanto abrogato dai quesiti referendari, predisponendo gli atti necessari a togliere “l'adeguata remunerazione del capitale” dalla tariffa e ad avviare percorsi di ripubblicizzazione del servizio idrico integrato.

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